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1) Dizion. 4° Ed. .
LUPO
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Dizion. 4 ° Ed.
LUPO.
Definiz: Animal salvatico voracissimo. Lat. lupus. Gr. λύκος.
Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 90. Lupo è una bestia, che quando va per imbolare, o per rapire alcuna bestia, se collo suo piede fa troppo busso, o scalpitare, lo si piglia co' denti, e mordelo.
Esempio: Bocc. nov. 32. 7. E così faccendo, di lupo era divenuto pastore.
Esempio: E Bocc. nov. 87. 8. Ed ecco vicino a lei uscir d'una macchia folta un lupo grande, e terribile, nè potè ella, poichè veduto l'ebbe, appena dire, Domine aiutami, che il lupo le si fu avventato alla gola.
Esempio: Dant. Inf. 1. Ed una lupa, che di tutte brame Sembiava carca.
Esempio: E Dan. Par. 4. Sì si starebbe un agno intra duo brame Di fieri lupi.
Esempio: Petr. canz. 11. 6. Orsi, lupi, leoni, aquile, e serpi.
Esempio: Tratt. cons. L'uomo ha trovato, che le lupe nutriscono i fanciulli gittati, e difendongli dall'altre bestie.
Esempio: G. V. 1. 25. 4. E quivi si dice furono lattati, e nudriti da una lupa.
Definiz: §. I. E' non si grida mai al lupo, Ch'e' non sia in paese, proverb. che vale, ch'E' non si dice mai pubblicamente una cosa d'uno, ch'ella non sia o vera, o presso che vera. Lat. rumor publicus non omnino frustra est, fama non temere spargitur.
Esempio: Ambr. Cof. 4. 15. Potrebbe essere Forse anco qualche cosa; che mai gridasi Al lupo, che e' non sia in paese.
Definiz: §. II. Parimente in proverb. usatissimo, e vale lo stesso: E' non si grida al lupo, ch'e' non sia lupo, o can bigio; o simili.
Esempio: Salvin. Pros. Tosc. 1. 513. Se non era lupo, egli era can bigio.
Definiz: §. III. Chi ha il lupo per compare, porti il can sotto 'l mantello, od altro simile, e vale Chi ha a trattar con tristi, vada cauto. Lat. cum vulpe habes commercium? dolos cave.
Esempio: Ciriff. Calv. 2. 53. Che chi col lupo va 'nsieme all'offerta Debbe tenere 'l can sotto 'l mantello.
Esempio: Fir. Trin. 2. 5. E' si suol dire: chi ha 'l lupo per compare, porti il can sotto il mantello.
Definiz: §. IV. Il lupo cangia il pelo, ma non il vizio, o la natura; pur proverb. che vale, che L'uomo abituato nel vizio, per qualsivoglia mutazione, ch'e' si faccia, difficilmente se ne rimane. Lat. lupus pilum mutat, non mentem. Gr. ὁ λύκος τὴν τρίχα οὺ τὴν γνώμην ἀλλάττει.
Esempio: Cecch. Inc. 1. 3. È stata anch'ella di carne, e d'ossa, e benchè il lupo muti il pelo, e' non muta natura.
Definiz: §. V. Il lupo non caca agnelli; e vale, che Dalle cose triste non nascono le buone. Lat. rosa non nascitur e squilla: ex tardigradis asinis non emergit equus.
Definiz: §. VI. Quello, che ha da esser de' lupi, non sarà mai de' cani; e si dice quando dopo qualche indugio, o contrarietà si consegue alcuna cosa, che non si credeva poterla conseguire.
Definiz: §. VII. Tenere il lupo per gli orecchi, si dice dell'Aver per le mani impresa difficile a seguitare, e pericolosissima a tralasciare. Lat. auribus tenere lupum. Gr. τῶν ὤτων ἔχειν τὸν λύκον.
Definiz: §. VIII. Il lupo non mangia della carne di lupo, o Il lupo mangia ogni carne, e lecca la sua; e vagliono, che Ognuno risparmia se, e i suoi. Lat. lupus alterius lupi carnem non edit.
Definiz: §. IX. A carne di lupo zanne di cane; che si dice quando si mette un malvagio alle mani con un piggiore di lui. Lat. dignum patella operculum.
Esempio: Pataff. 6. Carne di lupo, la zanna del cane.
Definiz: §. X. Egli ha veduto il lupo, o Egli è stato veduto, o guardato dal lupo, si dice quando l'uomo è affiocato, essendo stato creduto da alcuni, che chi è veduto dal lupo, prima ch'e' vegga lui, affiochi. Lat. vox quoque Moerin Iam fugit ipsa; lupi Moerin videre priores, Virg. Gr. λύκον εἶδε.
Esempio: Quist. filosof. C. S. Se 'l lupo sì guarda innanzi all'uomo, che l'uomo ad esso, gridando l'uomo, incontanente affioca.
Definiz: §. XI. Il lupo è nella favola, si dice quando comparisce alcuno, di cui si parlava. Lat. lupus est in fabula.
Esempio: Fir. Trin. 2. 1. Oh la lupa nella favola; eccola quà appunto; per mia fe affrontar la voglio.
Definiz: §. XII. Chi pecora si fa, il lupo se la mangia, e vale, che Chi sopporta le piccole ingiurie, dà animo, che gliene sien fatte delle grandi. Lat.post folia cadunt arbores. v. Flos 306.
Esempio: Salv. Granch. 1. 2. Ma noi Veggiamo, che chi pecora si fa, Il lupo sela mangia.
Definiz: §. XIII. Come il lupo: a occhio, e croce; e vale Senza considerazione.
Definiz: §. XIV. Dalle grida ne scampa il lupo.
v. GRIDO §. IV.
Definiz: §. XV. Lupo, Sorte di vela nera presso
Esempio: Franc. Barb. 262. 29. Se vuo' passar ascoso, Vela bianca pon gioso, Ergi la nera oscura, Che ha nome lupo.
Definiz: §. XVI. Lupa figuratam. per Meretrice.
Esempio: Dittam. 2. 5. Tanto lussuriosa, che palese Coll'altre lupe stava nella tana.